giovedì 21 marzo 2013

FONDO DI GARANZIA: MAGGIORI RISORSE A VALERE SULLA RISERVA P.O.N. PER LE PMI DELLA REGIONE PUGLIA

CONSOLIDAMENTO DEBITI A B/T, RINEGOZZIAZIONE FINANZIAMENTI A L/T, LIQUIDITA’ PER SCORTE, PAGAMENTO FORNITORI E PERSONALE: UN’OPPORTUNTIA’ CONCRETA DAL FONDO DI GARANZIA.

Il Fondo centrale di garanzia è lo strumento che lo Stato italiano mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese per favorire l'accesso ai finanziamenti bancari per investimenti e per liquidità purché finalizzati all'attività di impresa.
L’impresa che ha bisogno di un finanziamento finalizzato alla propria attività può chiedere alla banca di garantire l’operazione mediante la garanzia pubblica. Con l’intervento del Fondo il finanziamento, in relazione alla quota garantita, è a rischio zero per la Banca che, in caso di insolvenza dell’impresa, viene risarcita dal Fondo Centrale di Garanzia e in caso di eventuale esaurimento di fondi di quest’ultimo, direttamente dallo Stato.
Rivolgendosi al Fondo di Garanzia l'impresa non ottiene un contributo in denaro o l’erogazione diretta di un finanziamento agevolato, ma ha la concreta possibilità di ottenere attraverso banche, società di leasing o confidi, un vantaggio che si può concretizzare in condizioni economiche migliori riguardo tassi e commissioni o nell’erogazione di maggior credito.
Con il Governo Monti la dotazione del Fondo di Garanzia a favore delle piccole e medie imprese è stata incrementata di 400 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2012, 2013 e 2014.
Oggi la Circolare n. 639 dell'11 marzo 2013 del Medio Credito Centrale, ha ampliato ulteriormente l’intervento del Fondo di Garanzia per le PMI localizzate nelle Regioni Convergenza, tra cui la Regione Puglia, a valere sulla Riserva PON - Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività FESR 2007/2013”.

Ciascun’impresa può beneficiare complessivamente di un importo massimo garantito pari a 2,5 milioni ovvero a 1,5 milioni di euro in base alle differenti casistiche, da utilizzare eventualmente attraverso più operazioni fino a concorrenza del tetto stabilito (non esiste un limite massimo di operazioni effettuabili). Queste cifre si riferiscono all’esposizione in essere alla data di presentazione della domanda, tenuto conto delle quote di capitale già rimborsate. Con le nuove disposizioni operative in vigore dal 7 dicembre 2012 la garanzia può coprire fino all’80% dei finanziamenti in base alla localizzazione e alla tipologia dell’impresa e alle caratteristiche dell’operazione finanziaria.

Possono accedere alla garanzia del Fondo le PMI, comprese quelle artigiane, appartenenti a qualsiasi settore e ubicate sul territorio nazionale, “economicamente e finanziariamente sane”. Potranno accedere alla garanzia anche le START UP, le quali saranno valutate non sulla base degli ultimi bilanci approvati ma su quelli prospettici attraverso la redazione di un BUSINESS PLAN completo di bilanci previsionali prospettici e relazioni illustrative.

OPERAZIONI FINANZIARIE GARANTITE
Potranno essere garantiti:
  • Finanziamenti a fronte di investimenti materiali e immateriali, leasing finanziario e immobiliare. 
  • Liquidità (pagamento fornitori, spese per il personale, acquisto di scorte, ecc.). 
  • Consolidamento delle passività a breve (ad es. aperture di c/c e affidamenti a  revoca) su stessa banca e su banche diverse. 
  • Rinegoziazione dei debiti a medio-lungo termine. 
  • Operazioni sul capitale di rischio. 
  • Anticipazione dei crediti verso la pubblica amministrazione.
COSTI E COMMISSIONI
L’operazione di garanzia, per le imprese operanti nella Regione Puglia, è completamente gratuita.

OPERATIVITA’
Se avete dei programmi di finanziamento di cui volete valutare la fattibilità e/o cantierabilità, il primo passo da fare è verificare che la Vostra impresa sia “ECONOMICAMENTE E FINANZIARIAMENTE SANA”. Tale valutazione dovrà essere effettuata caso per caso a seconda del settore di attività e del regime contabile in cui si opera. La valutazione del merito di credito avrà ad oggetto i dati di bilancio (o delle dichiarazioni dei redditi) degli ultimi due esercizi, tranne che per le start up che dovranno essere valutate sulla base del BUSINESS PLAN e di bilanci previsionali.

Vi invitiamo quindi a contattare i nostri uffici per verificare se la Vostra impresa possa essere valutata “ECONOMICAMENTE E FINANZIARIAMENTE SANA” e quindi in grado di poter accedere alla garanzia pubblica. Attraverso l’analisi dei bilanci, lo studio Vi fornirà il “credit scoring”, necessario per valutare l’opportunità di proporre alla Banca un finanziamento con la garanzia del Fondo nazionale.

ARTICOLI CORRELATI

PMI: SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI IN MACCHINARI CON LA "NUOVA SABATINI"

INTERVENTO PUBBLICO DI GARANZIA SUL CREDITO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ATTRAVERSO IL FONDO DI GARANZIA LEGGE 662/1996
 

Nessun commento:

Posta un commento